Recensioni

“Confessioni di uno Zero è un romanzo fantasmagorico, che alterna comico e tragico, epico e intimista, visione e realtà, il pulp e il pop”.
Renato Minore

“Confessioni di uno Zero ha una scrittura ironica e musicale, piena di colore e di vita. La rivisitazione straniante di Romeo e Giulietta attraverso i gerghi convulsi della contemporaneità”.
Filippo La Porta

“Apocalisse al Sushi Bar, dove il talk-show diventa orrore quotidiano. Decisamente ben scritto”
Carlo Formenti, Il Corriere della Sera

“Come se McLuhan e Marcuse si fossero alleati a Philip Dick e a Robert Sheckley, rendendo avvincente e fantasmagorica la propria saggistica.”
Valerio Evangelisti

“Di Iacovo è il migliore dei giovani scrittori italiani”
Daniele Barbieri, Il Manifesto

“Un romanzo Cosmico. Situazioni, emozioni, centinaia di riferimenti e colpi di scena dosati con maturità. Comprate questo libro, sarà come se ne aveste comprati quindici”
Andrea G. Pinketts

“Irriverente demolitore di mitologie tra intelligenza di osservazione e humor incontenibile. Sarebbe piaciuto a Ballard”
Filippo la Porta, La Repubblica, XL

“Una scrittura ipnotica ma anche esilarante, un noir dove i fantasmi del presente e gli incubi del futuro s’intrecciano in un regesto di sferzante comicità”
Renato Minore

“La Sindome dell’Ira di Dio. Personaggi indovinati, sapiente architettura compositiva e riferimenti realizzati con cura costruiscono una favola contemporanea dal retrogusto agrodolce
Serena Pagliaro, GQ Magazine Italia

“Uno dei più interessanti scrittori italiani. La narrativa di Di Iacovo ha le carte in regola per approdare al grande schermo”
Nicola Morisco, La Gazzetta del Mezzogiorno

“In Sushi Bar Sarajevo Di Iacovo attraversa la storia, da Marconi e D’Annunzio alle guerre recenti, con vivacità e stile, facendo teoria, analisi sociale, politica ed ecologica e senza farlo pesare al lettore”.
Antonella Cilento

“Di Iacovo punta a sollecitare le categorie dell’intelligenza per comprendere la deriva di una realtà dentro la quale ognuno si lascia trasportare dalla forza della propria estraneità al senso vero delle cose”
Enzo Verrengia,  Stilos

“Di Iacovo: l’alchemico lavoro nella fucina delle emozioni”
Simone Gambacorta, La Città

“Un romanzo eccezionale, da tutti i punti di vista, completo e coltissimo, ironico e perfettamente disilluso”
Daniela Baldini, Carmilla

“Le pagine scorrono ipnotiche, alternando un raggiante delirio poetico alla spietatezza del più crudo realismo: Di Iacovo ha regalato un classico alla sua generazione”.
Chiara Cretella, Satisfiction

“La narrativa di Di Iacovo è un invito a liberare a briglia sciolta le passioni”
Il Quotidiano della Calabria

“Nomi, date, dialetti, aneddotica a-sincrona ed a-topica, personaggi individuati uno per uno, cinematograficamente, e scrosci di dialoghi impetuosi e reali”
Nero Magazine

“La fantasia di Di Iacovo funziona, cattura e costringe il lettore in una giostra che ha un significato. La storia scorre tra le dita
Fabiana Pellegrino, Il Tempo (ed. nazionale)