SUSHI BAR SARAJEVO, 2000 (Nuova edizione 2012)
Vincitore Premio De Lollis 2006
Patrocinato da Ministero Beni Culturali e Ministero Pari Opportunità.
“Fra i più vivi romanzi italiani degli ultimi decenni” Il Manifesto
Ne dice Andrea G. Pinketts: “Se leggi Sushi Bar Sarajevo è come se stessi leggendo quindici libri insieme“, 24 Giugno 2006, Le Trottoir, Milano”.
Ne scrive Valerio Evangelisti
Quasi ogni riga di Sushi Bar sarajevo è una sollecitazione all’intelligenza del lettore, pressoché ogni paragrafo induce a riflessioni o a riletture in chiave diversa della società in cui viviamo e delle sue possibili proiezioni nel futuro.
In pratica una sintesi di tutte le critiche del presente elaborate a suo tempo dalla cosiddetta “fantascienza sociologica” o dal cyberpunk, ma in una versione aggiornata che prende atto dell’ormai avvenuta fusione tra politica, economia, comunicazione e spettacolo.
In più il romanzo è scritto alla perfezione e, nonostante la struttura articolata e il gran numero di intriganti personaggi, contiene persino una notevole suspense. Come se McLuhan e Marcuse si fossero alleati a Philip Dick e a Robert Sheckley, rendendo avvincente e fantasmagorica la propria saggistica. Insomma, difficile concepire un esordio più brillante.
SINOSSI
Maja, Tomislav e Vlado Voland, tre fratelli si perdono in una terribile notte durante l’assedio di Sarajevo. I loro destini si intrecceranno con quello di una misteriosa donna che intende realizzare l’ultimo sogno di Guglielmo Marconi. Le vicende si articolano in un arco temporale che dalla guerra di Bosnia si sviluppa oltre il presente fino a un futuro prossimo dove l’Europa ha subito radicali mutamenti geopolitici.Una Nova Pescara orwelliana dove affiorano inquietanti segreti su Gabriele D’Annunzio, mentre le Democrazie Centrali vengono minacciate da ogni sorta di formazione terroristica, come gli artisti della Falange Armata Concettuale e gli indipendentisti dell’Esercito Popolare Abruzzese. Un Grande Fratello che ha luogo in un centro per esperimenti medici segreti jugoslavo, un Presidente del Consiglio che si reincarna ad ogni legislatura nei corpi giovani e aitanti dei ragazzi che attira nella sua villa, un popolo che vive interamente in un’ immensa città-stato commerciale chiamata Mall Ville, paesi dove chi prova emozioni troppo forti viene multato o condannato al trattamento Anestesia, e altri dove il denaro contante è sostituito dai minuti di vita. Sullo sfondo, tra la famiglia Bush, Aleister Crowley e Osama Bin Laden l’ultima puntata del Talk Show più seguito del pianeta, orchestrato da un torbido presentatore tra mille colpi di scena.